Lifestyle & fashion
I benefici del decluttering
Eliminare il superfluo ha un effetto positivo non solo sugli spazi in cui viviamo
Che lo si chiami “decluttering” o che lo si chiami semplicemente “riordinare” o “liberarsi del superfluo”, il concetto non cambia: mettere in ordine gli oggetti che fanno parte della nostra vita può avere un effetto liberatorio su molti fronti, non solo su quello pratico.
Tutto è iniziato qualche anno fa, con il primo libro di Marie Kondo, vera guru del riordino, e artefice di un vero e proprio metodo (che da lei prende il nome, “Konmari”) che insegna in maniera scientifica a liberarsi delle cose che occupano spazio inutile in casa. La domanda chiave di tutto il metodo è “Questo oggetto mi dà gioia?”. Se la risposta è sì, allora si può pensare di tenerlo; ma se la risposta è no, bisogna valutarne l’utilità oggettiva e decidere più o meno coraggiosamente di disfarsene.
Qualunque metodo decidiate di utilizzare, i vantaggi del decluttering sono indubbi: eccone cinque (di tantissimi!).
1. Si scoprono tesori nascosti
Mentre scaviamo nell’armadio, nel cassetto dei trucchi, sugli scaffali, potremmo scoprire vere e proprie gemme dimenticate: quel vestito che non indossavamo mai semplicemente perché avevamo dimenticato di averlo, immerso com’era dal resto; un rossetto che avevamo acquistato per un’occasione speciale e che poi è stato sommerso dai prodotti che usiamo ogni giorno; oppure un libro, una lettera, che giaceva lì da chissà quanto e non ci avevamo più fatto caso.
2. È un ottimo modo per fare spazio a ciò che ci serve veramente
Questo non vuol dire che ogni volta che ci liberiamo di qualcosa siamo autorizzati a comprarne altre due! Ma eliminare il superfluo libera oggettivamente spazio per quegli oggetti, vestiti, prodotti che davvero ci servono e davvero possono rendere la nostra vita migliore. In questo modo, cambia anche il nostro approccio ai futuri acquisti: smetteremo di acquistare più cose e di bassa qualità, per acquistarne meno e di qualità migliore.
3. Ci aiuta a scoprire cosa non ci serve veramente
Allo stesso modo del punto precedente, decidere di liberarsi dal superfluo ci aiuta a realizzare in modo razionale e quasi scientifico che cosa non ci serve veramente, e a migliorare così il nostro approccio agli acquisti. Se, ad esempio, ci rendiamo conto che abbiamo un rossetto rosso vecchio di almeno due anni, forse è il caso di accettare che il rosso non fa per noi e decidere di andare in profumeria a decidere qual è il nostro colore e farne scorta! A tal proposito: se il rossetto è come nuovo, potrebbe essere giusto regalarlo a un’amica, ma se lo avete già utilizzato, controllate la data di scadenza (abbiamo comunque affrontato in modo approfondito l’argomento del decluttering in materia di trucchi qui https://www.ethos.it/blog/decluttering-beauty/ ). In ogni caso, controllate sempre le indicazioni sulla confezione, e se non ricordate quanti anni fa avete acquistato un prodotto di make-up, probabilmente è il caso di disfarvene senza passare dalla scatola “cose da regalare”.
4. Aumenta la concentrazione e aiuta a concentrarsi sugli obiettivi
Molti sostengono che uno spazio in ordine rappresenti una mente in ordine. Molti invece dicono di lavorare e “creare” meglio se si trovano nel più completo caos. Come sovente accade, la verità sta molto probabilmente nel mezzo: uno spazio in ordine maniacale può non essere l’ideale per tutti, ma anche uno spazio eccessivamente denso non aiuta la concentrazione, essendo una fonte continua di distrazioni che sbucano fuori letteralmente da ogni dove.
5. Si risparmia tempo
Oltre a ridurre le distrazioni, l’eliminazione del superfluo riduce anche gli sprechi di tempo: il tempo passato a cercare le chiavi in un salotto pieno di cose; il tempo passato davanti a un armadio pieno di “niente da mettere”; il tempo che passa mentre affondiamo le braccia nei cassetti di trucchi che non usiamo mai, rigorosamente mescolati a quelli che ci sono indispensabili per affrontare la giornata.
Per rendere le cose più facili, esistono anche dei piccoli trucchi aggiuntivi: ad esempio, basta liberarsi di una cosa al giorno, anche piccola o insignificante; in questo modo, inizieremo a entrare nel mood che renderà l’eliminazione del superfluo un atto naturale per noi. Un altro trucco che funziona sempre è iniziare a creare una scatola, un sacchetto o semplicemente un piccolo spazio in casa destinato alle cose da donare e lasciare lì di volta in volta i vestiti o gli oggetti in buone condizioni di cui però noi possiamo disfarci. Così non avremo la scusa che “questo maglione è ancora buono” o “questo fondotinta che mi hanno regalato due volte a Natale potrei tenerlo nel mio cassetto dei trucchi anche se sta esplodendo”; liberarsi di qualcosa completamente da buttare è semplice, è liberarsi degli oggetti ancora buoni a essere più difficile: scegliere di donare quelle cose a chi può averne davvero bisogno è certamente il miglior stimolo a non tenere ancora nell’armadio quel vestito seminuovo che abbiamo indossato solo due volte negli ultimi cinque anni.
Per fare un buon decluttering, non serve eliminare tutto: serve eliminare ciò che non serve; la quantità di tempo e spazio che vedrete comparire davanti a voi sarà sorprendente!
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